Oggi la Camera dei Deputati ha ripreso la discussione sulla proposta di legge contro l’omotransfobia e la misoginia. In partnership con oltre 20 associazioni italiane, Arcigay e l’associazione internazionale All Out stanno conducendo una campagna per chiedere di approvare subito una buona legge.
I rappresentanti delle due associazione hanno consegnato ieri alla Presidenza della Camera dei Deputati più di 70.000 firme dall’Italia e dal mondo a sostegno di questa richiesta. “Ancora una volta- dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – il nostro appello è affinche la Camera dei deputati faccia presto e bene nell’approvazione di una legge efficace contro omotransfobia e misoginia, senza cedere all’ostruzionismo e ai continui tentativi di indebolimento del testo in discussione. Paradossalmente, mentre Salvini e Meloni protestano per i tempi lunghi della discussione della legge, sono proprio i gruppi parlamentari di Lega e Fratelli d’Italia a firmare i moltissimi emendamenti ostruzionistici che stanno rallentando enormemente i lavori dell’aula. Sarebbe stato auspicabile, su questo come su tanti altri temi, un atteggiamento adulto e costruttivo delle opposizioni ma evidentemente tale aspettativa è molto al di là dello standard di queste forze politiche”.
“È arrivato il momento che l’Italia segua l’esempio degli altri Paesi europei – dichiara Yuri Guaiana, senior campaigns manager di All Out -. Non si può più girare la testa dall’altra parte, da troppi anni attendiamo una legge seria ed efficace”.
Nelle foto in allegato: Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, e Yuri Guaiana, senior campaigns manager di All Out, consegnano le 70mila firme a Montecitorio.