“Quasi 700 emendamenti non sono una mano tesa ma un chiaro, e molto prevedibile in realtà, tentativo di ostruzionismo”: Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay attacca i quasi 700 emendamenti che la Lega ha depositato al testo di legge contro l’omotransfobia.
“Di questi – prosegue – 20 sono dell’altrettanto prevedibile senatore Calderoli, che è d’altronde grande esperto della legge Mancino, essendo stato condannato da un giudice proprio in virtù di questa legge. Ghiotta per lui l’occasione di annacquare le norme sui crimini d’odio, così da rendere impunito il frasario bestiale a cui ci ha abituato nelle sue uscite pubbliche. L’evidenza di questi fatti dovrebbe richiamarci tutte e tutti, in particolare chi siede nei banchi del Senato, a un atto di responsabilità: chi oggi chiede mediazioni, in realtà cerca di legittimare un linguaggio d’odio che già è stato sanzionato nelle altre fattispecie, in particolare il razzismo. È con queste persone che vogliamo scrivere le leggi sui crimini e le parole d’odio? Credo che questo paradosso, almeno per decenza, andrebbe evitato”, conclude.
Ddl Zan, Francesca Pascale: “Mi sbattezzo, questa Chiesa omofoba mi ha deluso”