Matteo Salvini dichiara il suo pensiero sulla legge contro l’omotransfobia del deputato Alessandro Zan: “La nostra posizione è chiarissima, ognuno è libero di fare l’amore con chi vuole, amare chi vuole e vivere con chi vuole. E chi discrimina o aggredisce e picchia per strada qualcuno, che sia etero, che sia omo o sia trans, è un delinquente. Punto. Che va punito come la legge già prevede. Non serve una nuova legge, soprattutto in un momento in cui ci dovremmo occupare dell’epidemia e della ripartenza”.
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Il leader delle Lega lo ha dichiarato in un passaggio dell’intervista al “Corriere della Sera”, spiegando il motivo per cui non ritiene prioritaria in Italia la Legge Zan sull’omofobia in Parlamento.
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“Politici e cantanti – aggiunge riferendosi al movimento di opinione che sorregge la richiesta di approvare presto il ddl depositato al Senato – possono dire quel che vogliono: non mi convinceranno. Semmai, lavoro per rendere più veloci e meno costose le adozioni le migliaia di coppie che attendono. Noi crediamo che la legge sull’omofobia possa introdurre una discriminazione: se io dico che ritengo che l’utero in affitto è una barbarie, se dico che sono contrario alle adozioni gay, rischio il processo”.