Il 17 maggio, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (ricorrenza riconosciuta dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite che si celebra dal 2004), le comunità di fede e i gruppi di cristiani LGBTQ+ ricordano le tante vittime della violenza e vegliano insieme per il superamento di questa forma di discriminazione presente nella società e, spesso, anche nelle chiese.
Diverse iniziative e veglie in tutta Italia coinvolgeranno anche le chiese:
Una liturgia è stata redatta dalla Commissione battista, metodista e valdese “FeGeSe – Fede, Genere e Sessualità”, in collaborazione con la Rete evangelica fede e omosessualità (REFO). Il versetto scelto quest’anno è tratto dal vangelo secondo Matteo 10,40: “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie Colui che mi ha mandato”. Questo versetto biblico unisce tutte le veglie e i culti per il superamento dell’omotransfobia che avranno luogo nel mese di maggio 2023.
Nella presentazione della documentazione liturgica (che contiene letture bibliche, preghiere e inni), si legge: “Come è noto il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali ma nonostante ciò ci vollero ancora quattro anni perché la decisione divenisse operativa, con la successiva edizione del Dsm (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 1994). Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni delle autorità polacche contro la comunità LGBT l’Unione Europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l’omofobia sul suo territorio”.
Proprio in questo periodo in cui si sta provando a limitare fortemente gli spazi democratici, e nel campo dei diritti civili si nota una chiusura sempre più forte nei confronti delle famiglie omoaffettive, negando diritti acquisiti per il riconoscimento dei bambini nati in famiglie omoaffettive, chiediamo a tutte e tutti voi pastore, pastori e comunità di organizzare incontri, veglie, culti nella giornata di lotta e contrasto all’omobilesbotransfobia perché l’amore è amore e tutte e tutti siamo figlie e figli di Dio a prescindere dal genere e dall’orientamento sessuale. L’accoglienza e l’inclusività sono fondamentali per la vita cristiana.
Firmata fraternamente e sororamente in Cristo dalla coordinatora Daniela di Carlo e dal coordinatore Giorgio Rainelli, la liturgia è a disposizione di tutte le chiese e delle persone interessate (per informazioni: segreteriarefo@gmail.com).
“È un testo che invita le chiese all’inclusività. Abitiamo un tempo difficile e complesso dove cresce la discriminazione unita all’odio sociale – ha scritto il presidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia Giovanni Paolo Arcidiacono in una lettera di accompagnamento alle chiese –. Quanti/e vivono ogni giorno sulla propria pelle paure, discriminazioni e odiosi ostacoli all’accesso dei diritti in vari contesti sociali (famiglia, scuola, reti sociali, lavoro) hanno bisogno di essere riconosciuti/e proprio nel contesto in cui vivono. Ciò rende possibile la resilienza, cioè la possibilità di una resistenza non violenta e positiva per il benessere della società e nel contempo la valorizzazione della persona nelle diverse relazioni umane”.
Fra gli appuntamenti, segnaliamo:
Domenica 14 maggio
Veglie contro l’omotransfobia. La chiese cristiana e metodista del Vomero e la chiesa valdese di Napoli, insieme alla Federazione giovanile evangelica in Italia (FGEI), invitano al culto domenicale contro l’omofobia e la transfobia nelle rispettive chiese.
Milano. ore 10.30, Culto domenicale contro l’omotransfobia nella chiesa battista di Via Pinamonte.
Martedì 16 maggio
“Chi accoglie Voi accoglie me”. Genova, ore 20.45, chiesa di San Pietro in Banchi in Piazza Banchi. Veglia di preghiera per il superamento dell’omofobia, della transfobia e dell’intolleranza con don Gianni Grondona, Vicario Episcopale Arcidiocesi di Genova; Haim Cipriani, rabbino; Lino Gabbiano, pastore battista; William Jourdan, pastore valdese; don Marco Torre e don Stefano Curotto della Diocesi di Chiavari. Promuove il Gruppo Bethel di cristiani LGBTQ+ con l’adesione di coordinamento Liguria Rainbow.
Mercoledì 17 maggio
“Non c’è né maschio né femmina”. Torino, ore 21, Tempio valdese di corso Vittorio. La Chiesa valdese con Arcigay Torino Ottavio Mai e Torino Pride, serata di testimonianze. Scarica qui la locandina.
Veglia. Trieste, ore 19.45 presso la Chiesa evangelica metodista e valdese in Scala dei Giganti, 1 nei pressi di piazza Goldoni. Veglia ecumenica di preghiera e musica per la celebrazione delle diversità, per contribuire a costruire una società plurale. Organizzata dall’Associazione Progetto Rùah, cristiani LGBT del Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale.
“Chi accoglie voi accoglie me”. Alessandria, ore 21, nella Chiesa evangelica metodista di C.so Borsalino 24. Veglia per il superamento dell’omotrasfobia.
Veglia. Gravina in Puglia, ore 19, nella Chiesa cristiana evangelica battista in via Alcide De Gasperi 20 a. “Io pongo il mio arco nella nuvola e servirà di segno del patto tra me e la terra” (Genesi 9,13)
Domenica 21 maggio
Culto domenicale contro l’omotransbifobia. Milano, ore 10.45, nella Chiesa valdese.
Sabato 27 maggio
Veglia che raccoglie i diversi gruppi, omosessuali credenti della chiesa cattolica, scout e le chiese evangeliche. Napoli, ore 18, chiesa valdese di via dei Cimbri. L’anno prossimo, per alternanza, si terrà nella chiesa cattolica.