La settimana viene inaugurata da una notizia molto interessante che, di sicuro, fa gola agli estimatori di Ferzan Ozpetek.
Ferzan Özpetek: “Nei miei film non solo omosessualità. La vita com’è”
Il regista di origini turche, ma trapiantato in Italia e amato per i suoi film carichi di emotività e di personaggi dal grande appeal, si appresta a tornare dietro la macchina da presa. E’ ancora fresco il ricordo di La dea fortuna, il suo ultimo lavoro come regista per il grande schermo, come sta ancora facendo parlare di sé l’adattamento a episodi de Le fate Ignoranti, ora su Disney+.
Ma il regista non ha nessuna intenzione di prendersi una pausa e, infatti, da oggi cominciano le riprese di Nuovo Olimpo, quattordicesimo film per Ferzan Ozpetek.
Ecco perché Can Yaman ha detto di no a Ferzan Ozpetek e al progetto tv “Le Fate Ignoranti”
Di cosa parla il film?
Prodotto da Tilde Corsi e Gianni Romoli, Nuovo Olimpo è una produzione R&C Produzioni con Faros Film. Il film viene girato a Roma e arriverà su Netflix nel 2023. Di fatto con questo nuovo lavoro, Ozpetek entra a far parte della grande famiglia del colosso dello streaming mondiale. Protagonisti del film i giovani attori come: Damiano Gavino e Andrea Di Luigi. Nel cast spicca la bellissima Luisa Ranieri, Greta Scarano vista di recente in Circeo, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo che ha partecipato a Ballando con le stelle e Giancarlo Commare l’ex divo di Skam Italia.
Sulla trama dettagliata si sa poco o nulla, solo che racconterà una travolgente storia d’amore che prende forma nell’Italia degli anni ’70, per attraversare poi un lungo arco di tempo per stigmatizzare anche (e soprattutto) i cambiamenti socio-culturali del nostro Paese. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. I due protagonisti si incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.
Dalla breve sinossi di Nuovo Olimpo si intuisce che, di nuovo, Ferzan Ozpetek si trova a raccontare una storia dalle forti venature LGBT. Il suo tratto distintivo torna irruente anche in questo film. Una scelta non dettata dal caso ma da una semplice esigenza. Il regista, infatti, proprio su questa particolarità ha costruito una scintillante carriera fatta di opere uniche e rimaste nell’immaginario di tutti. Non solo lo straordinario Le Fate Ignoranti, ma Bagno Turco, Allacciate le cinture e molti altri. Lavori di spessore che hanno normalizzato l’amore tra due uomini. Nuovo Olimpo, come un classico romanzo storico, approfondisce anche il contesto italiano, aprendo una parentesi su gli anni ’70.