In una causa legata a una condanna in Italia subita dell’avvocato Carlo Taormina per discriminazione, la Corte di giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che e’ legittimo agire in giudizio per discriminazione contro dichiarazioni omofobe in materia di occupazione e di lavoro se pronunciate da chi esercita, o può essere percepito come capace di esercitare, un’influenza determinante sulla politica di assunzioni di un datore di lavoro.
Tra il 2014 e 2015 il Tribunale di Bergamo e la Corte di Appello di Brescia avevano imposto a Taormina il pagamento di un risarcimento di 10mila euro a un’associazione di avvocati che tutela i diritti degli omosessuali, dopo che l’avvocato aveva detto alla trasmissione La Zanzara di Radio 24 che non avrebbe mai assunto un omosessuale.