Oggi durante la conferenza stampa Fabrizio Marrazzo, già fondatore di Gay Help Line 800 713 713 e Gay Center, Claudia Toscano già attivista AGEDO (associazione di genitori parenti ed amici di LGBT) e Vittorio Tarquini giovane attivista trans, hanno presentato un nuovo soggetto politico.
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Riportiamo un estratto del discorso di Fabrizio Marrazzo Portavoce del Partito Gay, Solidale, Ambientalista, Liberale.
Proprio in questo periodo di emergenza e pandemia riteniamo che Noi LGBT+ (lesbiche gay bisex e trans) non possiamo più delegare le nostre istanze a terzi e allo stesso tempo possiamo essere una forza propositiva per il Paese.
L’ONU ha affermato che la nostra comunità sarà tra quelle più colpite dalla crisi economica causata dal Covid, perché di fatto non abbiamo tutele idonee né per noi come singoli studenti, lavoratori, autonomi, imprenditori, disoccupati, pensionati, né per le nostre famiglie Arcobaleno.
Inoltre, le nostre istanze sono da tempo inascoltate, come avvenuto anche di recente:
· Nell’ultima manovra finanziaria sono stati definiti incentivi per l’assunzione di giovani e donne, ma nonostante le nostre richieste sono rimaste escluse le persone trans, che sono coloro che da sempre subiscono maggiori discriminazioni sul lavoro.
· Nel famoso DPCM sui “congiunti” la nostra comunità restava esclusa, perché molti di noi spesso non hanno rapporti con parenti che li hanno rifiutati, e solo dopo le nostre proteste sono stati inseriti gli “affetti stabili”.
· La circolare “Padre e Madre” di Salvini, che crea problemi ai figli delle famiglie Arcobaleno non è stata ancora abolita.
· La legge contro l’omostranfobia determina un trattamento differenziato per le persone LGBT+ che se approvata definitivamente ci darà meno tutele rispetto a quelle che 30 anni fa sono state date per le comunità religiose e vittime di razzismo.
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Questi sono solo quattro esempi che vi ho riportato, ma ne potremmo fare a migliaia sui trattamenti differenziati che dobbiamo subire sulla nostra pelle, oltre alle discriminazioni.
Per questo con vari attivisti LGBT+ vogliamo creare un nuovo soggetto politico, che rappresenti le nostre aspirazioni, le nostre idee e i nostri valori, per realizzare, un Paese moderno, inclusivo, solidale, ambientalista e liberale, insieme a chi LGBT+ non è.
Negli anni abbiamo tentato, prima di esprimere il nostro voto, di far comprendere alle forze politiche quali fossero le principali emergenze socio- economiche avvertite dalla comunità LGBT+ e non solo, ma abbiamo trovato interlocutori inadeguati o inaffidabili.
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Vogliamo una società:
– Solidale, non intesa come assistenzialismo, ma come sostegno per ripartire, senza però lasciare nessuno solo
– Ambientalista, per un ambiente come risorsa perchè ambiente, impresa e lavoro devono progredire insieme e non contrapposti
– Liberale, perché in qualsiasi famiglia nasciamo chiunque deve ambire a poter raggiungere i propri traguardi, grazie ad uno stato che dovrebbe dare opportunità e non burocrazia e tasse che finiscono in sprechi, mala gestione e corruzione.
Per questo oggi fondiamo:
PARTITO GAY per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale:
Che ha l’ambizione di partecipare sin dalle prossime amministrative di primavera in varie realtà del Paese per poi essere presenti in Parlamento. Studi fatti da EuroMediaResearch indicano la comunità Lgbt pari al 12,8% della popolazione italiana, ed i sondaggi ci indicano che un partito con queste caratteristiche se conosciuto in tutto il Paese può partire da una base del 6% ed arrivare anche sino al 15%, questi sono gli obiettivi a cui aspiriamo. Quindi per noi è rilevante il sostegno dei media che ringrazio per la presenza oggi e che mi auguro che troviate lo spazio per parlare anche di noi.