A Napoli incontri a luci rosse tra sacerdoti e ragazzi. Questa l’ipotesi contenuta all’interno di un dossier finito sulla scrivania del Cardinale Crescenzio Sepe. Questo scenario fosco viene confermato da un ragazzo, 28enne, che avrebbe dichiarato di avere avuto rapporti con un prelato in cambio di denaro.
La storia andrebbe avanti da alcuni anni: incontri e festini a luci rosse si consumerebbero all’insaputa di tutti, o quasi, ormai da tempo. Il parroco di Santa Maria degli Angeli, don Mario D’Orlando, si sorprende, prende le distanze dal dossier, e soprattutto dai festini, e dichiara di non saperne nulla: «Ma che dite? Incontri con i ragazzi? Mi sembra tutto molto strano. Anzi lo ritengo impossibile. E comunque davvero non ne so proprio niente». Nessun minore coinvolto, per fortuna. La vicenda al momento riguarda solo ed esclusivamente alcuni ragazzi intorno ai vent’anni, conosciuti quasi sempre on line, che per qualche decina di euro prende parte agli incontri. In quei messaggi, rubati da una chat, non si risparmiano commenti, apprezzamenti sulle performance e altri dettagli irriferibili che lo stesso Sepe avrà difficoltà a leggere. Non solo. Nel dossier si fa riferimento anche al sacerdote di un’altra diocesi che uno dei ragazzi vorrebbe coinvolgere per un incontro a tre. Anche in questo caso si fanno nomi e cognomi, si specificano luoghi, circostanze e numeri di telefono. Quali provvedimenti prenderà il cardinale? Che cosa deciderà di fare per chiarire una vicenda così scabrosa e imbarazzante? Si saprà molto presto, se è vero che Crescenzio Sepe, non solo è a conoscenza della situazione già da alcune settimane, ma pare sia anche molto turbato e amareggiato.
Da: IlMattino.it