Negli anni Novanta, Naomi Campbell ha sviluppato una forte dipendenza dalla cocaina.
Ne parla nella nuova docuserie di Apple TV+, «The Super Models», dove spiega che le droghe servivano per affrontare traumi infantili e dolore profondo.
«Credo che quando ho iniziato a fare uso di cocaina, questa sia stata una delle cose che ho cercato di coprire, il dolore. La dipendenza è una cosa così… assurda, davvero», ha ricordato la top model. «Si pensa: «Oh, guarirà la ferita». Ma non è così. Può causare una paura e un’ansia enorme. Così mi sono arrabbiata molto».
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La 53enne ha parlato della morte del suo caro amico, lo stilista Gianni Versace, e dell’impatto che il trauma ha avuto sulla sua vita. Lo stilista fu notoriamente assassinato fuori dalla sua casa di Miami Beach nel 1997.
«Era molto sensibile: mi ascoltava, mi spronava», ha spiegato Naomi. «Mi spingeva a uscire fuori e ad andare oltre quando non pensavo di avere dentro di me la capacità di farlo. Così, quando è morto, il mio dolore è diventato molto forte».
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L’iconica modella ha combattuto per cinque anni contro la sua dipendenza dalla droga. «Quando cerchi di coprire qualcosa, i tuoi sentimenti… stai parlando di abbandono. Ho cercato di coprirli con qualcosa», ha ammesso. «Non si può coprire. Mi stavo uccidendo. È stato molto doloroso».
Naomi ha optato per il ricovero in rehab dopo essere crollata durante un servizio fotografico nel 1999. «È stata una delle migliori e uniche cose che potessi fare per me stessa in quel momento», ha ricordato. «Mi ci sono voluti molti anni per lavorarci su e affrontarlo. E a volte si ripresenta ancora. Ma ora ho gli strumenti per affrontarlo quando si presenta».