Davide Parenti, autore de Le Iene, è tra i più scossi dalla perdita di Nadia Toffa. «È stato come perdere un figlio», ha commentato al Messaggero.
Il web piange Nadia: se lo aspettava?
«Sono contento che così tanta gente le abbia voluto bene, se lo meritava. È una cosa che fa bene a tutti. Anche a chi, durante questo anno e mezzo di malattia, le è stato vicino. Soffrivamo il fatto che lei soffrisse. È stata bravissima a portare avanti tutto, nonostante gli attacchi e le perazioni, ma è difficile stare vicino a una persona che ha il destin segnato. E Nadia lo sapeva. È andata avanti lo stesso, ha condotto il programma sapendo che sarebbe finita così».
Lo sapeva?
«Questa era la cosa drammatica. Era su di morale, era la più up di tutti, ma fra di noi sapevamo come sarebbe finita la vicenda. Però lei aveva una parola di entusiasmo per tutti, anche per i compagni di conduzione quando facevano le prove. Il fatto che lavorasse l’ha tenuta in vita più di quanto la malattia le potesse permettere. È una malattia spietata. Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, e di quel tipo, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti. Ovviamente sono stati bravissimi i suoi dottori, capaci di allungarle la vita con le giuste cure. Ma aver continuato a lavorare, avere un appuntamento cui tornare, un impegno con il pubblico, era per lei una delle ragioni per continuare a vivere».
“Sorride come ogni mattina nonostante le avversità. Forza amici miei carissimi.” ha scritto Nadia in uno dei suoi ultimi post!