Tutti accanitissimi sui social contro un povero Babbo Natale colpevole solo di amare la danza classica. L’ultimo polemicone tutto Made in Italy arriva dritto dalla piazza XX settembre di Modena, dove in vista delle feste è stato installato un simpatico Babbo Natale in versione ballerino, con tanto di tutù e posa plastica. Una versione decisamente poco tradizionale di Santa Claus, che in tempo zero ha scatenato il dibattito.
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Per il centrodestra questo originale Babbo “È più un’icona arcobaleno per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, che una figura da magia del Natale. Ma qui non si smette mai di fare politica, nemmeno di fronte ai bambini che meriterebbero solo di essere lasciati in santa pace”, l’ha toccata piano il coordinatore regionale di Forza Italia Enrico Aimi. “Viste le sue recenti battaglie e l’odio per le nostre tradizioni forse la sinistra ha trovato finalmente il suo simbolo natalizio, un bel Babbo Natale in calzamaglia”, ha aggiunto Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di FdI. L’autore dell’installazione, Lorenzo Lunati della Lunati Manufactoring, è intervenuto in difesa della sua creazione. “Questo Babbo Natale è un inno alla leggerezza. Mi sono ispirato a una ballerina che si mette sulle punte e si alza quel poco da terra per volare leggera nel cielo. Credo sia quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo, quell’ironia che ci permette di prendere le cose un po’ meno sul serio”.
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Maria Carafoli, direttore di Modenamoremio, associazione di promozione del territorio, è intervenuta a difesa del Santa Claus ballerino. “Lorenzo Lunati lavora a livello internazionale e lo ha fatto per la sua città, in modo gratuito. Vorrei ricordare che quello che verrà raccolto sarà devoluto all’Ail. Quando sabato scorso abbiamo mostrato l’opera alla città era pieno di bambini che hanno apprezzato l’opera e che si sono divertiti, inserendo le monetine per permettere al carillon di ballare. Pensare che potesse avere sembianze femminili e che questo potesse creare polemiche è un pensiero che non mi ha neanche sfiorato. Per quanto riguarda le tradizioni siamo i primi a portarli avanti, allestendo presepi nelle piazze, nelle chiese e in tanti altri luoghi della città”.