L’arrivo su Netflix del film Mixed by Erry è l’occasione per riscoprire l’ultimo lungometraggio diretto da Sydney Sibilia, basato su una storia vera con personaggi che, pur muovendosi nell’illegalità, hanno contribuito alla sensibilizzazione su temi come la pirateria e il diritto d’autore.
Già con i suoi precedenti lungometraggi – la trilogia di Smetto quando voglio e L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – il regista aveva affrontato storie con personalità in conflitto con le istituzioni e che pur muovendosi nell’illegalità portando avanti il desiderio di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere qualcuno che lotta per i propri ideali.
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Mixed by Erry si accosta dunque perfettamente ai precedenti film di Sibilia, proponendo una storia forse poco nota alle nuove generazioni o a parte della popolazione italiana. Si tratta infatti di un racconto profondamente radicato nella Napoli degli anni Ottanta, ma che oltrepassa poi i confini del capoluogo campano per espandersi all’intero Paese. Attraverso i tre giovani protagonisti e la loro incredibile storia, il regista offre dunque un film particolarmente godibile, attraverso il quale riflettere non tanto sull’illegalità delle azioni mostrate – e che non vengono giustificate – quanto sulla necessità di spezzare le catene imposte dalla società.
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Un film dunque avvincente, premiato come miglior commedia ai Nastri d’Argento, che grazie ora allo spazio trovato nel catologo di Netflix avrà modo di affermarsi ulteriormente. In breve, infatti, è divenuto il film italiano più visto del momento sulla piattaforma. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Mixed by Erry
Il film è ambientato nella Napoli degli anni ’80 e racconta la storia di Enrico Frattasio, noto a tutti come Erry, che mette su un’attività illegale particolarmente fortunata. Aiutato dai fratelli Peppe e Angelo, i tre iniziano infatti a copiare mixtape per i loro amici, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però, si trasformerà in un’avventura internazionale, che trasformerà per sempre le loro vite. Le mixtape note sotto “Mixed By Erry” non solo poeteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma forniranno anche un senso tutto nuovo al concetto di pirateria in Italia.
Ad interpretare il protagonista Enrico c’è Luigi D’Oriano, qui al suo debutto sul grande schermo come protagonista ma già visto in Ma che bella sorpresa nel 2015. Accanto a lui vi sono Giuseppe Arena, noto per aver esordito ne L’imbalsamatore di Matteo Garrone, interprete qui di Peppe, ed Emanuele Palumbo, già visto in Californie e Nostalgia, qui nel ruolo di Angelo. L’attore Francesco Di Leva ricopre il ruolo del capitano Fortunato Ricciardi, mentre Cristiana Dell’Anna e Adriano Pantaleo sono Marisa e Pasquale Frattasio, genitori di Enrico. Fabrizio Gifuni, infine, interpreta Arturo Barambani, AD di un’azienda produttrice di supporti audio.
La vera storia dietro il film Mixed by Erry:
Come anticipato, quella dei fratelli Frattasio è una storia vera, ennesimo episodio di una piccola attività locale capace poi di influenzare la storia di un intero Paese o una buona parte di esso. Tutto ha inizio negli anni Ottanta a Napoli, più precisamente nel quartiere Forcella dove i tre fratelli crescono. Enrico, in particolare, dopo anni trascorsi a lavorare per un negozio di dischi del quartiere decide di fare della musica il suo mestiere. Intraprende così un’attività fondata sulla pirateria, fino a quel momento fenomeno poco conosciuto e poco praticato, dunque non regolamentata e non ritenuta illegale.
Enrico, insieme a Peppe e Angelo, inizia dunque a realizzare una lunga serie di musicassette contraffatte, contenenti per lo più le canzoni del Festival di Sanremo ancor prima che queste venissero diffuse ufficialmente. Il tutto veniva poi rivenduto con la “firma” Mixed by Erry presso alcune bancarelle di Napoli e, in seguito, di tutta Italia, al prezzo di 5000 lire. La crescita esponenziale di questa loro attività attira però naturalmente le attenzioni della guardia di finanza, che nel 1997 arresta i tre fratelli, che vengono però condannati “solamente” a quattro anni e sei mesi di reclusione.
Nel ricostruire la vicenda dei Frattasio, il film si prende alcune libertà rispetto alla realtà degli eventi. Innanzitutto, i fratelli erano quattro e non tre. Con Enrico, Peppe e Angelo vi era infatti anche Claudio, il quale ha però preferito rimanere nell’ombra. Un’invenzione del film è poi quella della “talpa di Sanremo”, ovvero la madre dei fratelli che grazie ad un sistema di registrazione avanzato catturava in presa diretta tutte le canzoni del Festival. In realtà, ci pensava direttamente Enrico alla registrazione. Il film inventa poi anche altri elementi, come ad esempio la bomba o i miliardi nascosti sotto il campo da tennis. Rimane però il racconto di una grande – e illegale – impresa, che ha ridefinito il concetto di pirateria per come lo conosciamo oggi.