Il concorso di Miss Italia resta chiuso alle transgender. Parola di Patrizia Mirigliani, patron del concorso di bellezza.
“Nel mio regolamento non ho ancora aperto alle transgender poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E, per ora, non ritengo di cambiarlo” ha detto la padrona di casa.
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“Nel mio regolamento, al momento, non ho ancora aperto alle transgender, poiché ritengo che debbano essere nate donne. Quindi, finché andrà avanti il mio regolamento sarà così. E per ora non ritengo di cambiarlo”, ha dichiarato a RTL 102.5 la donna, ha confermato che nessuna concorrente transgender sarà ammessa all’84esima edizione del concorso di bellezza.
La patron di Miss Italia ha sottolineato che si tratta di un dossier delicato: Miss Olanda ha ritenuto opportuno includere, ma lei non seguirà la scia. “Anche io ho lanciato nel concorso candidate con protesi ma non ho fatto di loro una bandiera assoluta”, l’analisi della Mirigliani: “Dico solo che le cose devono andare per gradi, l’Italia è un paese delicato e particolare. Inoltre, al momento, solo due transgender hanno richiesto di partecipare a Miss Italia. Pertanto, il mio regolamento attuale non lo consente. La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza, ma non ho nulla in contrario riguardo a chi decide di ammettere transgender a concorsi di bellezza, a patto che non sia strumentale”.
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Miss Italia, le transgender e il caso Olanda
Parole, quelle di Patrizia Mirigliani a Rtl 102.5, che stridono con quanto accaduto in Olanda dove Rikkie Valerie Kollé, modella e attrice transgender di 22 anni, ha vinto l’ultima edizione del concorso. “Queste sono decisioni delicate – ha detto Mirigliani -, se Miss Olanda ha ritenuto opportuno includerle sono felice per loro, ma spero non fosse l’unica transgender del concorso”.
“Anche io ho inserito concorrenti con protesi ma non ho fatto di loro una bandiera assoluta. Dico solo che le cose devono andare per gradi, l’Italia è un Paese delicato e particolare. Inoltre, al momento, solo due transgender hanno richiesto di partecipare a Miss Italia. Pertanto, il mio regolamento attuale non lo consente. La tradizione di un concorso che esiste da 84 anni ha una sua importanza, ma non ho nulla in contrario riguardo a chi decide di ammettere transgender a concorsi di bellezza, a patto che non sia strumentale”.