Mine Vaganti, uno dei film più belli e significativi di Ferzan Ozpetek, approda per la prima volta sul palcoscenico diretto dallo stesso Ozpetek che esordisce così alla regia teatrale, e sarà l’evento della nuova stagione dell’Ambra Jovinelli di Roma dove debutterà in prima nazionale il 19 febbraio prossimo, per restare in scena fino al primo marzo 2020.
Storia di pregiudizi e infelicità lunghe una vita che hanno accompagnato e accompagnano la famiglia salentina dei Cantone, Mine Vaganti racconta del giovane Tommaso, andato giovanissimo a vivere liberamente a Roma la sua omosessualità tenuta nascosta alla famiglia assieme a tanti altri segreti, che un giorno decide di tornare a casa e rivelare a tutti, in particolare al padre, che non solo non è uno studente di economia bensì un aspirante scrittore, ma soprattutto che è gay.
Peccato però che nel momento cruciale dell’outing venga preceduto dal fratello maggiore Antonio, pure lui omosessuale, che per puro caso decide di rivelarlo alla famiglia proprio il giorno del ritorno di Tommaso.
A quest’ultimo, interpretato nel film da Riccardo Scamarcio, darà vita sul palcoscenico Arturo Muselli, reso popolare dal personaggio di Sangue Blu in Gomorra La serie, mentre il ruolo del padre bigotto, omofobo e duro che fu del compianto Ennio Fantastichini è stato affidato a Francesco Pannofino.