Il fatto è avvenuto martedì pomeriggio in una scuola elementare alla periferia Nord di Milano, in piazza Gasparri. Un maestro di 46 anni, Leonardo Lo Ioco, è stato aggredito dalla mamma di un alunno e picchiato dallo zio del bimbo. Ma adesso emergono ulteriori dettagli sulla vicenda: la vittima dell’aggressione, Leonardo Lo Ioco, ha infatti affermato che all’origine dell’aggressione potrebbe esserci l’omofobia.
“Sono stato picchiato selvaggiamente dal fratello del genitore, il quale mi minacciava di morte e mi dava spudoratamente del gay davanti a tutti i colleghi che sono letteralmente andati e al personale Ata, i bidelli, che non hanno neanche chiamato la polizia o l’ambulanza”, ha detto il maestro di matematica davanti alle telecamere.
Genitori uniti in preghiera contro un bacio gay: “E’ contro natura e non può far parte della nostra comunità”
“Grazie al nostro governo, desidero che la cosa venga resa pubblica perché siamo in una situazione allarmante”.
Lo Ioco ha poi aggiunto che altre volte aveva manifestato la propria insofferenza per le insinuazioni dei colleghi che gli chiedevano se fosse gay oppure no e ha voluto anche tirare in ballo il governo: “Grazie al nostro governo italiano siamo in una situazione allarmante, grazie allo Stato italiano mi ritrovo al pronto soccorso“.
“I gay come te devono bruciare”: 17enne umiliato a scuola dopo il coming out, coinvolto un docente
Sull’aggressione di martedì pomeriggio indagano gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Milano. Il maestro ha ricevuto 20 giorni di prognosi per una sospetta frattura al setto nasale e al mento. L’insegnante ha querelato la mamma e lo zio dell’alunno, un 28enne e una 25enne, adesso indagati per lesioni in concorso. Ma anche i parenti dell’alunno, stando a quanto riporta il quotidiano “Il Giorno”, avrebbero querelato il docente con l’accusa di aver maltrattato il bambino.