In una lunga intervista rilasciata a El Pais Miguel Bosè tocca temi differenti: dalla morte della madre, alla pandemia, fino al rapporto con gli stupefacenti e la decisione di disintossicarsi.
Nel corso dell’intervista il cantante ha assicurato che se la madre fosse ancora viva avrebbe appoggiato certamente la sua battaglia, ribadendo che il Covid con le motivazioni che l’hanno uccisa non c’entra niente. Colpisce, ma nemmeno più di tanto, vista la sua posizione integralista da sempre rispetto al tema della pandemia e del coronavirus, che abbia deciso di rilasciare l’intervista senza l’utilizzo della mascherina. Anzi, che in realtà fosse un’esplicita richiesta. Ha affermato con orgoglio la sua posizione negazionista: «Sono negazionista e questa è una posizione che porto avanti a testa alta. C’è un disegno che non si vuole rivelare, questa è la verità».
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Poi il cantante ha raccontato di come ha ricostruito il suo rapporto con l’uso di stupefacenti, alla necessità di utilizzarli come stimolo per amplificare la creatività alla decisione di disintossicarsi. «Pensavo che fossero necessarie per la creatività, ma poi le droghe diventano tue nemiche. Per questo ho deciso di disintossicarmi». E ancora: «Consumavo due grammi di cocaina al giorno, assieme a marijuana e pastiglie. Ora è un capitolo chiuso da sette anni».