Michele Bravi in un’intervista a FQMagazine difende Arisa, con cui ha condiviso una parte del percorso nell’ultima edizione di Amici.
La cantante è stata al centro di numerose polemiche per alcune dichiarazioni, non apprezzate dalla comunità LGBTQ+.
“Questo è il mese del Pride e la vicenda di una mia collega è stata usata come gossip più o meno fondato. Non ho visto l’intervista completa, forse anche per disinteresse, quello che ho letto è solo il titolo sensazionalistico. In questo mese celebriamo la lotta per i diritti e mi dispiace per che un gossip del genere – per quanto uno possa essersi esposto nel bene o nel male – non si stia parlando di quanto a livello istituzionale si possa fare.”
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Michele Bravi, poi, parla del ruolo della stampa.
“Quel titolo ha fagocitato il tema del Pride. Credo che chiunque abbia una propria autonomia di giudizio, ma bisogna spostare il focus sulle battaglie e sul fatto che bisogna che la comunità sia tutelata dal punto di vista istituzionale.”
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“Arisa la conosco come collega e come professionista. Empatizzo con lei perché io stesso nelle interviste tante volte sono stato ingenuo, non volendo. Intendiamoci c’è sempre una responsabilità, a prescindere da tutto, per quello che diciamo. È una persona che ha i mezzi per difendersi e non mi sento di autorizzare o non autorizzare quello he ha detto. Se l’attaccassi sarei scortese perché se ne sta già parlando, se la difendessi rischierei di insultare la sua intelligenza. Ha commesso un errore, può fare un passo indietro e non spostare nulla sul tema centrale del Pride.” ha concluso l’artista.