Frank McGowan era a una festa in casa, a Glasgow, quando ha incontrato Cheryl Cottrell: lui le ha detto di essere gay e la donna ha iniziato ad avere un atteggiamento molesto nei suoi confronti, inappropriato e sessualmente esplicito. Come riporta Metro il ragazzo ha raccontato di aver provato ad allontanarsi troncando la conversazione, ma approfittando di un momento in cui lui si è chinato per raccogliere qualcosa la donna lo ha penetrato nell’ano con le dita, con tanta violenza da farlo sanguinare. «Mi sento ancora vuoto e sconvolto per quello che è successo», ha dichiarato McGowan a distanza di 2 anni, visto che i fatti risalgono al 2015, «Mi sono sentito l’unico uomo al mondo ad aver subito una violenza simile, cerco ancora di superare quel momento».
18enne picchiato, violentato e bruciato vivo solo perché gay
La donna ha sempre negato quell’azione ma lo scorso agosto è stata ritenuta colpevola dal tribunale e condannata per molestie sessuali. La Cottrell sconterà la sua pena con 120 ore di lavori socialmente utili ma non farà nemmeno un giorno in cella, proprio per questo McGowan ha voluto denunciare quello che gli è accaduto: «Lei continuerà a fare la sua vita», ha concluso il giovane, «mentre io non so se supererò mai quel traima che mi ha spinto perfino a pensare al suicidio».