Da ormai un mese Paolo Meneguzzi è sulla bocca di tutti.
Non per un nuovo progetto musicale al quale sta lavorando, ma per alcuni suoi attacchi verso il tormentone estivo di Fedez, Annalisa e J-Ax. Proprio quest’ultimo ha deciso di rispondergli per le rime usando parole non molto carine: “Non c’è niente di più triste dei cantanti falliti che danno la colpa al pubblico che oggi non capisce più un ca**o. A tutti capita di fare canzone che non ‘connettono’ col mercato, con la moda o con i gusti delle nuove generazioni.”
Morgan conferma le parole di Meneguzzi e accusa Amadeus: “Ha devastato culturalmente l’Italia ma stanno tutti zitti”
Poi continua:”Se quando succede vi ritrovate con in mano un pugno di mosche, vuol dire che non avete una fan base che vi supporta anche nei momenti in cui non siete mainstream. Significa che avete fatto musica superficiale che non è entrata nel cuore della gente ma solo nelle orecchie, per poi uscirne dopo una stagione. Comunque meglio oggi con i dodicenni che fanno binge-streaming che prima con i produttori papponi che decidevano tutto”.
Non molto tempo fa Paolo Meneguzzi sui social è tornato all’attacco verso tutti coloro che fanno uso dell’autotune per cantare. Il cantante non crede che venga usato solo per stile, ma secondo lui è utilizzato da quegli artisti che non riescono a essere intonati. Usando parole molto forti, quindi, afferma che è “una truffa e un oltraggio all’arte del canto“.
Meneguzzi risponde a J-Ax: “Parli male di Sanremo, the Voice e poi ci vai. Pensi a far soldi. Tiziano aveva 16 anni quando cantavo, io…”
Per conclude aggiunge anche che questa pratica sta degenerando tra migliaia di cantanti, i quali non sarebbero mai riusciti a fare questo lavoro senza l’aiuto dell’autotune: “Sono senza anima, da paragonare a SIRI. Tutti uguali, senza né arte né parte“.