Harvey Weinstein, James Toback, Kevin Spacey, Dustin Hoffman, Ed Westwick, Charlie Sheen e ora anche Mariah Carey. Secondo quanto riportato dal sito TMZ, la cantante statunitense dovrà fare i conti con una denuncia per molestie sessuali e razzismo nei confronti del suo ex bodyguard Michael Anello, che insieme all’agenzia di cui è titolare – l’Anello Security & Consulting – si è occupato della sicurezza della star tra il giugno 2015 e il maggio 2017.
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Nella relazione preparata dal legale dell’uomo si legge che la Carey avrebbe “commesso atti sessuali con l’intento di venir osservata da Anello”. L’episodio risalirebbe a quando, durante una trasferta a Cabo San Lucas, la cantante avrebbe chiesto al bodyguard di portare alcune valigie nella sua camera d’hotel, salvo poi farsi trovare seminuda, con indosso solo un negligé trasparente e aperto. Anello avrebbe provato a uscire dalla stanza ma la Carey insistette, senza successo, per farlo restare. Tra i due comunque non ci fu nessun contatto fisico. Non solo, la cantante negli anni avrebbe rivolto ad Anello insulti razzisti insinuando che l’uomo, bianco, fosse un nazista, uno skinhead, un membro del Ku Klux Klan e un suprematista bianco.
Michael Anello chiede a Mariah Carey un risarcimento di 600mila euro.
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