Maria De Filippi intervistata per Specchio, inserito de La Stampa, ha parlato di Raffaella Carrà, dicendo perché, secondo lei, piaceva così tanto alla comunità LGBT:
“Con Raffaella Carrà avevo un rapporto che nasce molto prima che la conoscessi, la guardavo in TV. Poi, quattro anni fa, mi è stato chiesto di partecipare ad una sua trasmissione e l’ho conosciuta finalmente di persona – racconta – Mi pare di essere stata estremamente sincera con lei, penso di aver colto nel suo sguardo la stessa sincerità e un po’ di stupore, a volte, su alcune considerazioni che facevo. Era acuta, intelligente, sensibile, conduceva fingendo di non condurre, ristabilendo davanti alle telecamere quella che era la verità.”.
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Raffaella icona LGBT:
“Perché la Carrà è diventata una icona gay? Era una icona e basta. Forse piaceva al pubblico omosessuale perché magari ballava vestita da suora sexy cantando un successo dei Beates con i ballerini mezzi nudi che si muovevano come se fossero a cavallo. E poi raccontava di essere cresciuta da sola con sua madre. E questo le consentiva di dire che non c’è nessun problema in una famiglia costituita da due uomini o da due donne”.
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