Marco Carta ha confermato la fine della sua storia d’amore con Sirio, suo fidanzato da sette anni.
L’annuncio è arrivato con una storia su Instagram dove, facendo riferimento al suo ultimo brano, ha accennato all’addio con l’uomo che aveva presentato sui social e che aveva dichiarato di voler di sposare durante un’intervista tv. “Anche se dopo sette anni ci siamo lasciati (ormai da diversi mesi) ci sarà sempre del bene nel mio cuore. Sempre“, ha scritto il cantante, precisando di non voler più tornare sull’argomento privato.
Marco Carta, ecco il video del nuovo singolo “Mala Suerte”
Marco Carta, che aveva fatto coming out in diretta televisiva, presentò per la prima volta il compagno al pubblico con un post in cui la coppia si immortalava durante una passeggiata romantica in via Frattina, nel centro storico di Roma . “Conviviamo da tre anni, ma Sirio desidera una vita normale, non vuole che la sua faccia venga spiattellata ovunque” aveva spiegato lui parlando della forte riservatezza del ragazzo. Carta aveva anche confidato di voler aver un figlio: “Mi piacerebbe adottare e mi piacerebbe mettere al mondo un figlio con un utero in affitto, nome tremendo per questa pratica. Non la trovo disumana, se all’origine c’è l’atto consapevole e compassionevole di una donna, che decide di aiutare un amico, un familiare, un estraneo. Lo sfruttamento, quello e solo quello, è da condannare” disse allora, ribadendo il legame con il compagno che oggi è ormai sciolto.
A quanto pare la relazione tra il cantante e Sirio è terminata mesi fa, anche se è stato reso pubblico solo da poche ore. Stando ai ben informati oggi, Marco, avrebbe ritrovato il sorriso grazie ad un noto imprenditore che estisce un ristorante di famiglia nel milanese. Sarà vero? Di chi stiamo parlando?
Piccolo indizio: questo imprendito è stato fidanzato per diversi mesi con un ex volto storico della Milano by night. Durante le serate gay negli anni 2000/2010 amava ballare sul palco con tacchi a spillo. Oggi il ragazzo ha spopolato sul web proprio grazie al suo amore per la città che lo ospita…