Manuela Arcuri, protagonista del film Tradita che sarà nelle sale nel 2025, si racconta in un’intervista sul Corriere della Sera, a partire dai suoi esordi che già le regalarono grandi sorprese: “Quando seppi che ero stata inserita nella classifica delle 10 donne più belle del mondo, dalla rivista statunitense People, non ci volevo credere. Avevo poco più di 20 anni e quell’episodio è stato il fiore all’occhiello della mia carriera”. E ora, a distanza di molti anni, è pronta a tornare sul grande schermo con questa pellicola tratta dal romanzo di Maria Carboni, con la regia di Gabriele Altobelli e un cast internazionale tra cui Giancarlo Giannini, Monica Guerritore, Angela Molina, William Levy e Fernando Lindez.
Gabriel Garko: «I ruoli per gay e per etero al cinema non esistono. Non sono mai stato discriminato per il coming out…»
Per lei è la prima volta in un thriller, abituata alle commedie: “Sono un’avvocata romana di periferia, Pazienza Mantovani, detta Paz. Una donna forte, sempre dalla parte dei deboli, dei poveri. Spesso è in bolletta e cresce suo figlio undicenne da sola. Le viene proposto di sostituire una sua collega, deceduta, in uno studio legale prestigioso della capitale. Ben presto, scopre che dietro la morte della donna si nasconde un mistero: si è suicidata sul posto di lavoro. Perché?”.
Facciamo di nuovo un passo indietro, agli inizi a 15 anni come modella e a quei nudi per riviste e calendari di cui non si pente affatto: “Erano dei nudi artistici. In quegli anni farsi fotografare senza veli era un traguardo ed è servito a lanciarmi”. Sempre rimanendo in tema di questioni che hanno fatto discutere, c’è la sua relazione con Gabriel Garko poco prima che lui facesse coming out.
In tanti si sono chiesti se fosse vera o studiata a tavolino: “È stata vera, durata l’espace d’un matino. In quel periodo mi capitava di essere corteggiata da uomini, ma non capivo se volevano avere una storia con me o interessava loro apparire sui giornali. Ho preso certe mazzate… Poi ho incontrato l’uomo della mia vita: Giovanni Di Gianfrancesco. Oltre al nostro meraviglioso Mattia, vorremmo adottare un bambino”.