Dopo aver comunicato l’ennesimo spostamento del suo tour arriva sui social il duro sfogo pubblicato da Mahmood: “A quasi due anni dall’inizio della pandemia, il nostro settore si trova ancora allo stesso punto: siamo fermi (tolte poche, troppe poche, situazioni a capienze ridotte che non permettono ovviamente di sostenere eventi vicini alla vecchia normalità). Oggi mi ritrovo a spostare le date del tour per la terza volta; e come me moltissimi mie colleghi e colleghe saranno obbligati a farlo”.
“Ciò che differenzia questi spostamento dai precedenti è che oggi abbiamo a disposizione degli strumenti che permetterebbero di potere fare i concerti in sicurezza: i green pass. Guardo fuori dall’Italia e vedo che si può fare, evidentemente quando ci sono la volontà e l’attenzione verso un settore, le soluzioni si trovano. Provo un forte sentimento di abbandono da parte delle istituzioni“, continua il cantante.
Il nuovo singolo di Mahmood è “Rubini” con Elisa (AUDIO)
Mahmood sottolinea come molto spesso agli artisti, proprio da parte delle istituzioni “viene chiesto di esporsi per la tutela di diritti delle persone, per sensibilizzare il nostro pubblico verso temi che si dibattono a livello politico. Ora invece, ci sentiamo soli, non considerati da uno Stato la cui maggior parte dei rappresentanti pensa solo a litigare sui social e a creare continuamente fazioni avverse tra le persone. Adesso è arrivato il momento di ascoltarci. E’ davvero giunto il turno dei nostri diritti: abbiamo il diritto di tornare a fare il nostro mestiere e chi ci segue ha il diritto di tornare a riempire la propria vita di arte, cultura e intrattenimento. Abbiamo il diritto di essere ascoltati”.
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Così per le vigenti norme legate alla capienza delle location, le date del suo tour previste a partire da novembre 2021, sono spostate al 2022.