Da quando ha vinto il 69simo “Festival di Sanremo” con il brano “Soldi”, c’è un’attenzione particolare, quasi morbosa, sulla vita di Mahmood, soprattutto per le sue origini (egiziano da parte di padre e sardo da padre di madre) e la sua sessualità. L’opinione pubblica si interroga circa l’orientamento sessuale del cantante e, a parlarne, è il diretto interessato sulle pagine del “Corriere della Sera” e del “Fatto Quotidiano”.
Il giovane artista, che con il suo brano sanremese sta sbancando ovunque (“Soldi” è il brano italiano più scaricato su Spotify), dichiara di essere fidanzato, ma di non aver mai detto di essere gay: “Io non ho mai detto di essere gay. La mia è una generazione che non rileva differenze se hai la pelle di un certo colore o se ami qualcuno di un sesso o di un altro. Io sono fidanzato, ma troverei poco educata la domanda se ho una fidanzata o un fidanzato. Specificare significa già creare una distinzione”.
Del resto, come specificato al “Fatto Quotidiano”, Mahmood, vede il coming out come un passo indietro, rispetto all’importanza dei diritti civili: “Non mi pongo il problema. L’idea stessa del coming out è un passo indietro, perché presuppone il bisogno di dividerci tra etero e omosessuali. E’ come per l’integrazione: queste cose, per la mia generazione, esistono già. Se vado a letto con un uomo o una donna non frega niente a nessuno”.