A meno di un anno dal debutto di “Una vita in capslock“, M¥SS KETA pubblica il suo secondo lavoro, “Paprika“.
Tra omaggi al cinema erotico d’autore di Tinto Brass, citazioni di “Bambola” di Bigas Luna e un occhio agli anime giapponesi, KETA costruisce un mondo rosso fuoco.
“Dopo le atmosfere cupe e algide del primo disco abbiamo voluto apririci all’esterno, passando dal nord Europa ai Caraibi” dice. Molti gli ospiti, da Guè Pequeno a Mahmood, Elodie e c’è anche lei: Elenoire Ferruzzi!
Nel lavoro di KETA e del suo collettivo Motel Forlanini possono confluire Kanye West e il rap old school, ritmi arabeggianti e atmosfere caraibici, r’n’b e la dance di Gabry Ponte.
“Dal Nord Europa ci siamo spostati ai Caraibi, al Sud America e alla World Music – spiega in conferenza -. C’è grande lavoro di produzione musicale compiuto da Riva e da produttori diversi. Io e Riva condividiamo alcune fissazioni.”
“Volevamo essere aperti con le sonorità. – conclude – Quindi da una parte avevamo il rap old school dall’altra avevamo questa mania dell’r’n’b americano. Poi siamo ricercatori di sonorità alla Sophie. Avant pop con suoni non scontati“.