Colpo di scena nella lunghissima diatriba tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe.
Il tribunale di Roma si è pronunciato sulla causa intentata dalla Volpe per un post sessista di Magalli. Il conduttore è stato ritenuto colpevole e dovrà pagare una multa e un risarcimento. Magalli a Il Corriere della Sera ha rivelato un retroscena: “L’altro giorno in tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo”.
Il conduttore ripercorre il periodo in cui ha avuto a che fare con una brutta malattia: “Non tutti mi sono rimasti vicino. E questo mi ha insegnato che le persone care sono da proteggere. Quando mi hanno diagnosticato un linfoma non-Hodgkin mi hanno dato due mesi di vita. Per fortuna, con la chemio e con le altre cure sono riuscito a controllare la malattia. Con alcuni compagni di strada i rapporti sono ancora molto solidi, per dire con Pippo Baudo c’è grande affetto. Però ci sono cose strane, per esempio Pippo Franco non lo sento più. Intendiamoci: se ci incontriamo ci salutiamo con affetto, però non ci frequentiamo. Capita”.