A New York, due fan hanno deciso di fare causa a Madonna per il forte ritardo portato al suo concerto “Celebration world tour”.
“Pubblicità ingannevole“, questa la motivazione che ha spinto due fan della popstar che hanno deciso di ricorrere a vie legali.
I ritardi di Madonna ai concerti sono ormai ben noti: è successo anche a Milano, lo scorso novembre, i suoi show sono iniziato con oltre due ore e mezza di ritardo causando, non pochi problemi, ai fan. Così, due fan americani, hanno deciso di non fargliela passare liscia e hanno fatto causa all’organizzazione per «pubblicità ingannevole» relativa alle tre date tenutesi a dicembre a New York.
I concerti, anziché iniziare alle 20.30 come da annuncio sui biglietti, sono iniziati dopo le 22.30 e finiti dopo l’una: i due fan sostengono che «non avrebbero comprato i biglietti» se avessero saputo che sarebbero finiti così tardi e hanno così deciso di procedere per vie legali contro Live Nation, promoter dell’evento, e il Bercley Center, luogo dell’evento, per «pubblicità ingannevole, rappresentazione negligente e pratiche di vendita scorrette e fuorvianti».
Michael Fellows e Jonathan Hadden sostengono che «tanti possessori di biglietto che vanno ai concerti durante la settimana devono svegliarsi presto per andare al lavoro e/o prendersi cura delle responsabilità famigliari il giorno dopo». Aggiungono che l’organizzazione non ha in alcun modo fatto sapere che i concerti «sarebbero iniziati molto più tardi di quanto scritto sul biglietto e pubblicizzato», nonostante Madonna abbia una «lunga storia di ritardi nei tour».
Era già successo nel 2019, un altro fan le aveva fatto causa per lo stesso motivo, sempre negli Stati Uniti, ma aveva poi volontariamente ritirato le accuse. Quell’anno la popstar aveva postato sui social uno spezzone di un concerto in cui diceva al pubblico: «Dovete capire una cosa. E cioè che una regina non è mai in ritardo».