Vladimir Luxuria, grande amica di Francesca Pascale e Paola Turci, intervistata dal buon Federico Boni di Gay.it, ha parlato di entrambe, svelando qualche piccolo retroscena sulla probabile storia d’amore che ha catturato l’attenzione del gossip di questa estate 2020.
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“Francesca Pascale non ha tradito Berlusconi, si erano già separati. Come Berlusconi si è rifatto una storia con un’altra donna, Francesca, stando alle paparazzate, si starebbe frequentando con Paola Turci. Dov’è il problema? Il problema sta sempre nel fatto che la lesbofobia sta raggiungendo livelli patetici. Giudica quello che non dovrebbe giudicare”.
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Luxuria ha parlato anche della discussione avuta su Twitter con Adinolfi:
“Mi ha dato molto fastidio, sono stata tirata in ballo, perché Adinolfi ha pubblicato una foto dove eravamo io, Berlusconi e Francesca dopo una cena, dicendo che Berlusconi aveva un mesto sorriso, che si vedeva che avrebbe preferito sottrarsi. Intanto Berlusconi si era andato a ritruccare per farsi quel selfie, disse ‘mi assento un attimo’, ed è stato un quarto d’ora fuori per tornare più truccato di me. Mangiammo, bevemmo, parlammo di stepchild adoption, perché era il periodo delle unioni civili. Fu una cena piacevole. Spero che se un giorno Adinolfi sarà invitato da qualcuno a cena, nessuno starà lì a fare la psicologia del sorriso, l’interpretazione dello sguardo. Forse non gli basta più il mestiere di omofobo, vuole fare quello dello pseudo psicologo”.
E sulla possibilità che Berlusconi fosse perfettamente al corrente dell’orientamento sessuale di Francesca Pascale, Vladimir Luxuria ha precisato: “Poi io non escludo che Berlusconi già sapesse dell’orientamento sessuale almeno bisex di Francesca, che ha più volte detto come non ci sarebbe alcun problema se un giorno si dovesse innamorare di una donna. Auguro a lei e a Paola, che conosco entrambe, tutta la felicità che possono avere le persone che hanno la fortuna di innamorarsi, e di fregarsene dei leoni o coglion* da tastiera, quelli che giudicano con morbosità e toni inquisitori”.