Era il 10 Aprile quando su X è apparso questo post: «Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare facce e circostanze!».
Ecco chi condurrà «Affari Tuoi» al posto di Amadeus: in futuro potrebbe condurre anche il Festival di Sanremo…
A scriverlo era Lucio Presta. Artista e agente di artisti. […] Considerato senza smentita il numero uno nel suo campo. Sessantatré anni, calabrese con il sangue cosentino, […] agente ed ex agente di moltissimi personaggi di primo piano. Anche di Amedeo Umberto Rita Sebastani, in arte Amadeus. Fino a pochi mesi fa.
Sotto l’estratto dell’articolo di Hoara Borselli per “il Giornale”.
[…] Presta, un suo collega un giorno disse che il manager è colui che all’inizio ti fa guadagnare l’80%, poi un giorno, è quello che ti ruba il 20%. È d’accordo con questa dichiarazione?
«Molti anni fa ho avuto il privilegio di essere ricevuto dal presidente Andreotti per il consueto scambio degli auguri natalizi. Erano incontri brevi (massimo 30 minuti) nei quali ho imparato più cose di quante ne ho imparate negli anni successivi. La prima che esiste una malattia conclamata che si chiama Sindrome rancorosa del beneficiato. La seconda che la gratitudine è il sentimento della viglia e la terza che se tu fai del bene a qualcuno avrai tanti incavolati ed un ingrato».
«Ama? Non sapeva chi erano le donne che abbiamo invitato a Sanremo»
«Non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue, quali fossero i diritti e i doveri del Direttore Artistico del Festival. Ho trascorso alcuni giorni con lui a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua…», rivela Presta. «La scelta delle donne che lo avrebbero affiancato è nata durante le ripetute cene che Maria, la mia cuoca, preparava per lui tutte le sere a casa mia. Molte delle donne che avete visto sul palco dell’Ariston, Amadeus neanche le conosceva. Ad esempio, Rula Jebreal», continua. Senza contare che le risposte alle domande dei giornalisti venivano preparate prima da Presta e poi date da ripetere ad Amadeus.
Cos’è successo tra i due
Il rapporto tra i due ha iniziato a incrinarsi con i lavori per il quinto (e ultimo) Festival di Amadeus. Dopo aver stilato il Regolamento, Presta sentì Ama per gestire le richieste degli artisti che volevano partecipare alla kermesse canora. «A quel punto mi accorsi che qualcosa non andava: diceva sempre no e declinava ogni proposta», racconta il manager. «Chiesi di avere un incontro con lui e la risposta fu che aveva molto da fare e che a dicembre sicuramente ci saremmo visti per chiarire alcune cose. Non poco sorpreso ripercorsi il passato in cerca di eventuali errori da parte mia». Poi una richiesta di Amadeus ha complicato ulteriormente le cose.
Le richieste di Amadeus
«Chiese un appuntamento a me e a mio figlio in qualità di produttore di Arena Suzuki. Era Giugno 2023. Durante questo incontro Ama fece una richiesta: che gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format. Richiesta non raccoglibile», spiega Lucio Presta. «Direzione che era già pagata dalla Rai che aveva stretto un accordo con Arcobaleno Tre, titolare del format. Io ricordo ad Amadeus che non solo non può vantare quei titoli, ma che la Commissione di Vigilanza Rai ha vietato la possibilità che gli artisti possano prendere del denaro dai produttori di programmi che loro conducono», aggiunge. A quel punto, Presta abbandonò la riunione e Amadeus rimase con suo figlio. Quest’ultimo, racconta ancora il manager, non riuscì a non cedere alle «insistenze» di Ama: «Cedette alle sue insistenze fino a riconoscergli una quota in qualità di Direttore artistico del programma e per aver collaborato all’ideazione del programma. Ribadisco: cosa non vera perché se così fosse stato sarebbe stato obbligato a dare il format alla Rai come da suo contratto con l’azienda», chiosa.
La rottura
A metà dicembre fece un altro incontro e Amadeus gli disse di voler interrompere il rapporto con lui dopo Sanremo. Poi, però, ci ripensò e gli chiese di bloccare il rapporto nell’immediato perché la sua presenza lo avrebbe messo a disagio a Sanremo. «Ho detto e scritto che per qualunque problema legato al contratto sarei stato disponibile, ricevendo il suo grazie. In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (Agosto 2024) salvo che a gennaio mi ha comunicato, attraverso il cognato commercialista, che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi», spiega Presta.
Cosa c’è dietro l’ospitata di John Travolta
L’ex manager di Ama rivela poi come sono andate le cose con l’ospitata, rivelatasi poi controversa, di John Travolta all’ultimo Festival di Sanremo. Lo scorso ottobre, il manager di Travolta scrisse a Presta per chiedere se erano interessati alla presenza dell’artista a una cifra basta perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare il resto del suo cachet. Presta informò Amadeus sconsigliandogli l’operazione. Se in un primo momento Ama era d’accordo sul declinare l’offerta, poi le cose non cambiate. «A novembre, un mese dopo, il manager di Travolta ha rilanciato l’offerta. Io non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani», spiega Presta. «Nel frattempo con De Stefani e Dal Bello il rapporto di collaborazione con Arcobaleno tre ed anche con me si era interrotto per comportamento scorretto e violazione di segreti industriali», conclude con amarezza.
Estratto dell’articolo di Hoara Borselli per “il Giornale”