Gli hanno rubato il cellulare, insieme alle chiavi di casa e dell’allarme, ma per Luca Tommassini è stata una notte di terrore, interrotta dal tempestivo arrivo della polizia. Un’ora sotto le minacce dei banditi.
Coreografo di tante stelle del pop mondiale, Luca Tommassini è stato vittima di un tentativo di furto con scasso nella sua casa di Trastevere a Roma e si è ritrovato alle 23 di ieri, lunedì 26 ottobre, allo scattare del coprifuoco, di fronte a un gruppo di rapinatori prima sulla porta di casa e poi sull’ingresso del condomino.
Dopo essere fuggito per le scale Tomassini è stato immobilizzato da due rapinatori che gli hanno puntato una pistola in faccia e in gola: «Avevano un borsone – racconta – accette, picconi, e non so che altro, mi spingevano, strattonavano».
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«Li ho supplicato di non uccidermi, mi hanno puntato la pistola alla gola. Poi sono arrivate per fortuna le volanti, ma sono stato un’ora in balia di di questi folli», ha affermato.