Lory Del Santo è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici” dove ha parlato del suo prossimo lavoro con Chiambretti.
“Sono onorata di far parte di una squadra importante, lui mi apprezza molto. Tra le altre cose mi ha chiesto di fare la Ministra nella Repubblica delle Donne in diretta, mentre stavamo in onda. Pensavo stesse scherzando. Forse ho dato delle risposte che sono piaciute, io sono estemporanea e mi adeguo alle circostanze, quel programma si abbina benissimo col mio essere”.
A proposito di #metoo: “Qualcosa ha cambiato, perché è scattata una certa paura generale per cui uno adesso magari fa più attenzione a certe cose. Però l’uomo non può essere sempre trattato come un demonio, con denunce postdatate e per le quali non ci sono prove. L’uomo è sempre stato uno che si deve procacciare la preda. Poi i metodi possono essere più o meno volgari, ma se uno non ti ha sfiorato con un dito non devi dire niente. Il problema è quando ti sbattono contro il muro, quella è una cosa da condannare.”
“Non una telefonata sconcia – continua – A me è successo due volte di essere vittima di violenza. Non con persone famose. Sono incappata in queste cose. Lì avevo la faccia gonfia, ho pensato subito di andare alla polizia, sono stata vittima di una cosa tipo un rapimento. Potevo andare dalla polizia, non ci sono andata perché ho preferito dimenticare questa pagina nera della mia vita. Ma furono due casi seri, non una mano sul sedere“.