Lorenzo Tano, figlio di Rocco Siffredi, è stato intervistato dal Corriere della Sera prima dell’inizio di Ballando con le Stelle, non potevano non mancare le critiche del nuovo concorrente che però mostra serenità nell’affrontare la situazione.
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“Mi hanno preso per mio padre”, afferma senza problemi Lorenzo, che ammette di avere un po’ di ansia da prestazione per il nuovo progetto televisivo che lo vedrà coinvolto, poiché si dovrà mettere a nudo, sia le sfide del ballo che l’attenzione mediatica sul suo lavoro e le relazioni con le donne.
Ma non ha dubbi, quando il giornalista gli chiede espressamente se pensa che la sua partecipazione al programma sia influenzata dalla fama del padre, lui risponde: “Eh penso di sì, la gente non mi conosce e se mi conoscono è perché sono suo figlio. Rappresento una scommessa, ma più che altro la domanda è da fare agli autori che mi hanno scelto”.
Un nuovo progetto per Lorenzo, che non ha mai avuto dubbi sulla sua partecipazione: “Non ci ho pensato moltissimo, forse una decina di secondi. Sono super impegnato perché gestisco la casa di produzione di papà, però mi sono organizzato anche nel caso dovessi stare via per tre mesi”, afferma il ragazzo.
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Inoltre, aggiunge: “È un’esperienza totalmente nuova per me il ballo un altro programma avrei detto no grazie, ma ballare è una cosa opposta alla mia personalità, quindi una sfida con me stesso. Senza contare che ad aprile mi sono lasciato con la mia ragazza dopo dodici anni e lei mi chiedeva sempre di portarla a ballare. È la sola cosa che non ho mai fatto proprio perché mi fa quasi paura. Quindi ora ci voglio provare, mi ci butto”.
Lorenzo, è consapevole che partecipare a Ballando con le stelle, lo porterà sotto i riflettori nel bene e nel male: “Sono uno che sotto stress o durante una competizione do il meglio. Già solo essere davanti alla telecamera mi mette un po’ d’ansia”.