Eugenia Roccella è stata intervistata da LaFedeQuotidiana.it dove ha detto la sua sulle coppie gay, su Monica Cirinnà e sulla Corte di Appello di Milano che ha detto sì all’adozione di due gemelli a una coppia omosessuale. Qui l’intervista di Bruno Volpe:
Onorevole Roccella, qual è il suo giudizio su questa sentenza?
“Certamente quella della Corte milanese è una decisione sconcertante che obbedisce ad una logica e morale aberrante e mi limito a questo, rende lecita una situazione bruttissima. Tuttavia, io non me la prenderei solo con i giudici di Milano che hanno recepito in modo creativo la legge Cirinnà e il suo articolo 20”.
Perchè?
“Perchè è quella la causa di tutti i mali, non le sentenze che ne sono la logica conclusione. Meglio. Le pronunce dei giudici sono lo sbocco conseguenziale della legge Cirinnà e io con altri parlamentari avevo indicato il pericolo. Noi del Family Day ed altri pochi esponenti cattolici, non quelli legati alla poltrona, avevamo messo in guardia da questo rischio, avevamo segnalato che la Cirinnà pur depurata, rimaneva una mina vagante e così è stato ed è. Lo stesso cardinal Bagnasco, inascoltato, aveva previsto un possibile sbocco in questa direzione per via giurisprudenziale. Quel pericolo annunciato si sta concretizzando. La Cirinnà non doveva essere approvata, e quelle modifiche sono state uno specchietto per le allodole”.
Lei parla di logica aberrante, perchè?
“Certamente, è una aberrazione, perchè la sentenza crea addirittura un rapporto di parentela, li chiama gemelli ma in realtà quei bimbi sono fratelli, siamo alla deriva etica. Bisogna mettersi in testa che non tutto quello che è scientificamente possibile lo è secondo coscienza e morale. Inoltre, lo dico alla sinistra, la pratica dell’utero in affitto, un vero mercato della vita, si basa sui soldi e tanti. Non è roba da proletari. Anche qui la sinistra è in piena contraddizione con sè stessa”.
I vescovi italiani non hanno gridato molto…
“Questo è il nuovo volto della Chiesa italiana, la non ingerenza nelle cose italiane. Però su questo punto la dottrina della Chiesa è e rimane chiara e non cambia, merita rispetto. Io penso che se la Chiesa parlasse, sarebbe apprezzata molto e che se uscisse da questo silenzio otterrebbe moltodi più”.
Anche la Rai si è adeguata, mandando Stato Civile in prima fascia…
“Il problema non è la trasmissione o la Bignardi. Questi sfruttano l’ onda del clima culturale imperante e si adeguano, la cavalcano in modo conformista. Io reputo che la Cirinnà è la mamma di tutti i mali, legge della quale il governo Renzi e Renzi sono i veri responabili. Del resto Renzi anche oggi continua a vantarsi di quella legge, e la difende come una conquista. E’ colpa sua”.