È stato fissato a 30 milioni di sterline (oltre 33 milioni di franchi) il prezzo base di vendita di Garden Lodge, dimora londinese nel verde di Kensington della leggenda del rock Freddie Mercury.
L’abitazione è stata messa sul mercato nei giorni scorsi dopo essere stata per anni una sorta di casa-museo e meta di pellegrinaggio incessante dei fan del defunto front-man dei Queen.
Lo ha reso noto l’agenzia immobiliare Knight Frank. A decidere di chiudere quest’altra pagina del suo passato e di monetizzare sull’eredità di Freddie è stata Mary Austin, moglie dell’artista dal 1970 al 1976 e poi amica del cuore fino alla sua morte – avvenuta per aids nel 1991 – dopo il coming out di lui.
Con una scelta che rischia di suscitate nuove critiche, a pochi mesi dall’asta record in cui sono andate all’incanto – sparpagliate – alcune delle più iconiche memorabilia, oggetti musicali e opere d’arte appartenute al musicista.
Asta che non aveva mancato di lasciare amareggiato, fra gli altri, sir Brian May, chitarrista e cofondatore dei Queen, nonché coautore con Mercury di svariate hit planetarie della band, oltre che professore universitario di fisica.
Garden Lodge fu l’abitazione del leader dei Queen per circa 11 anni, gli ultimi della sua vita, e contiene fra i propri tesori – frutto in parte della collaborazione di design fra lo stesso Mercury e l’architetto Robin Moore Ede – un saloncino in stile giapponese, un monumentale soggiorno su due livelli, un bar/biblioteca riccamente arredato e una sala musicale privata.
Freddie visitò la dimora nel 1980 per la prima volta, se ne innamorò e l’acquistò seduta stante. Per poi rinnovarla, restaurarla e trasformarla a sua immagine lungo tutto il successivo decennio.