E’ un giorno molto importante oggi. La Corte di Cassazione italiana ha riconosciuto come costituzionale la trascrizione nel registro dell’anagrafe dell’atto di nascita di un bimbo nato nel 2011 da due donne che sono state entrambe riconosciute come genitori effettivi del bimbo.
Il bambino è stato messo al mondo utilizzando il metodo della fecondazione eterologa a Barcellona, in Spagna, dalla mamma spagnola che lo ha partorito e dalla mamma italiana che ha donato gli ovuli. E’ una notizia molto importante in quanto il riconoscimento di questo principio di diritto darà sicuramente una volta ai diritti LGBT in Italia. Secondo la Cassazione, infatti, “ciò che deve prevalere è l’interesse del minore ad avere entrambi i genitori e l’assenza di una legge dello stato non può essere ritenuto un impedimento a tale interesse in quanto non è presente nessun divieto legislativo che precluda alle coppie dello stesso sesso di accogliere e generare figli”. La norma sancita al terzo comma dell’art. 269 secondo la quale può assume la qualifica di madre soltanto la donna che provi aver partorito il bambino, secondo la Corte di Cassazione, “non costituisce un principio fondamentale di rango costituzionale, sicché è riconoscibile in Italia l’atto di nascita straniero dal quale risulti che un bambino, nato da un progetto genitoriale di coppia, è figlio di madri (una che lo ha partorito e l’altra che ha donato l’ovulo), non essendo opponibile un principio di ordine pubblico desumibile dalla suddetta regola”. Quello che dobbiamo aspettare ora è una legge del Parlamento che renda concerta la decisione della Cassazione. Speriamo bene!!!