Il calcio non è uno sport per signorine. Figuriamoci, dicono gli stupidi, se va bene per gli omosessuali. E invece no, non è così. Benvenuti ne “L’ Italia del calcio gay”.
Dagli Outsiders Milano ai Bugs Bologna, dai Revolution Soccer Team ai Toret Torino, dagli Arzenal Genova passando per i Phoenix a Roma fino ai Pochos di Napoli: in tutta la penisola è ormai un vero e proprio fiorire di squadre maschili in cui l’orientamento omosessuale non è un problema, anzi…
Un universo variegato di tornei e associazioni, un “altro calcio”, un calcio parallelo che ha le stesse regole di quello “normale”. E, udite udite, anche un Fantacalcio.
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In “Giochiamo anche noi. L’Italia del calcio gay”, libro scritto dalla giornalista Francesca Muzzi ed edito da Ultra Sport, vengono raccontate le storie di questi ragazzi che vogliono solamente giocare a pallone. Si tratta di storie difficili, di volgare discriminazione ma anche gioiose, divertenti e piene di passione sportiva e di amicizia. Storie che infrangono il più resistente luogo comune di questo sport, sempre sbandierato da giocatori e allenatori professionisti, ovvero “nel calcio i gay non esistono”.
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La strada che porta al “coming out” di un grande calciatore è ancora lunga, ma con questo libro la giornalista professionista Francesca Muzzi (dal 1999 lavora alla redazione di Arezzo del Corriere dell’Umbria dove è redattrice e si occupa di sport) ha indicato la direzione. Il libro sarà presentato venerdì a Torino nella “Sala delle Colonne” di Palazzo Civico; ci sarà anche l’autrice.
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