Lo scorso 2 settembre il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ha ammonito il nostro paese per queste pratiche che rappresentano una violazione dell’art. 17 CRPD sulla “Protezione dell’integrità della persona”.
Nell’ammonizione il Comitato chiede all’Italia di garantire l’integrità fisica, l’autodeterminazione e l’autonomia ai bambini interessati.
“Abbiamo particolarmente apprezzato che il Comitato abbia messo in evidenza la mancanza di raccolta dati e di monitoraggio delle pratiche di mutilazione genitale intersex, e che abbia chiesto che vengano “fornite adeguata consulenza e sostegno alle famiglie con bambini intersex“ – si legge in una nota congiunta dell’Associazione Radicale Certi Diritti e Intersexioni -. Ringraziamo StopIGM.org che ha fornito al Comitato evidenza della pratica tuttora in uso in Italia. È dal 12 settembre 2013, quando abbiamo partecipato a un presidio nonviolento presso l’ospedale San Raffaele di Milano in occasione del IX Convegno di endocrinologia pediatrica, che sosteniamo l’associazione nella lotta comune contro la chirurgia estetica genitale su neonati e bambini intersex/dsd”.
Nel 2015 è uscito Arianna, uno splendido film che parla dell’intersessualità!