Emergono dettagli agghiaccianti dall’autobiografia postuma di Lisa Marie Presley.
La figlia di Elvis Presley ha tenuto il cadavere del figlio suicida Benjamin Keough a casa per due mesi, non riuscendo a trovare la forza per staccarsene. La rivelazione shock è presente nel memoir «From Here to the Great Unknown», completato dalla figlia Riley e rilasciato a quasi due anni dalla scomparsa di Lisa, morta a 54 anni nel gennaio 2023.
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Lisa non riusciva a decidere dove seppellire il figlio Ben, suicidatosi a 27 anni nel luglio 2020: se alle Hawaii o a Graceland, la tenuta di Memphis della famiglia Presley. «La mia casa ha una camera da letto separata, in stile casitas, e ho tenuto Ben lì per due mesi. Non c’è una legge specifica in California che ti obbliga a seppellire una persona defunta immediatamente», ha scritto Lisa, come riporta il Page Six. «Ho trovato una persona che lavorava alle pompe funebri molto empatica… Ha detto: «Porteremo Ben Ben da te”»
Ecco come ha fatto:
Lisa è riuscita a mantenere all’interno della dependance la temperatura necessaria per preservare il corpo del figlio a cui «si era abituata, di cui si prendeva cura e che continuava a tenere lì».
La cantante ha inoltre chiesto a un tattoo artist di osservare il cadavere del ragazzo, in modo che potesse fare a lei e a Riley dei tatuaggi che corrispondessero a quelli del loro caro. «Lisa Maria Presley aveva appena chiesto a quel povero uomo di osservare il corpo del figlio morto, che si trovava proprio accanto a noi, nella casita. Ho avuto una vita estremamente assurda, ma questo momento è sicuramente nella top 5».
La stessa Lisa Marie aveva ammesso: «Penso che chiunque altro si spaventerebbe a morte se avesse il proprio figlio lì in quel modo. Ma non io». Dopo il tatuaggio, Lisa ha deciso di dire addio al corpo di Ben, che oggi riposa accanto a Elvis a Graceland. Anche Lisa è stata sepolta accanto a loro.