È un dato di fatto. Negli Stati Uniti Dolce & Gabbana hanno irremidiabilmente danneggiato il loro marchio. La loro non-scusa è diventata irrazionale e ridicola quanto il loro pensiero arcaico e non tollerante. L’intervista con la CNN ha del grottesco. Non solo per il loro scandaloso inglese ma anche per le stupidaggini che dicono. Educatissima e bravissima la giornalista australiana che senza mai interromperli li guarda come due malati di mente.
Forse ai due stilisti non è ancora chiaro cosa sia il concetto di Libertà di espressione. Essere liberi di dire quello che si vuole non vuol dire non essere responsabili delle conseguenze del nostro pensiero.
La seguente intervista è la versione completa dell’intervitsa rilasciata dai due stilisti alla CNN mentre si trovavano ad Honk Kong. Non perdetevi il finale dell’intervista dove Stefano Gabbana dichiara che vorrebbe un bambino, fatto con una donna che faccia da madre a suo figlio. Vorrebbe che questa ipotetica signora crescesse il figlio senza sposarsela (e senza trombarsela ovvio). Una schiava praticamente.
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La cosa più scandalosa di questa intervista è che i due non si sono scusati, hanno semplicemente esposto – male – il loro stupido punto di vista. Non scusandosi, neanche per forma, per le conseguenze delle loro parole che hanno offeso un sacco di gente. Stefano e Domenico hanno danneggiato il loro marchio forse per sempre. D&G non sarà mai più “cool”, perché il “fattore cool” è il motivo per il quale hanno guadagnato miliardi di euro in tutto il mondo.
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Le conseguenze che hanno creato non nuociono solo alla loro azienda, non solo alla comunità gay mondiale e a tutte le famiglie eterosessuali che si sono servite della fecondazione assistita, ma anche all’Italia come paese. Ancora una volta all’estero siamo dipinti come un paese arretrato, gretto, razzista. E Stefano e Domenico vengono rappresentati come il simbolo arcaico di un modello di gay succube, omofobo, che si sente inferiore per la sua omosessualità.
Siamo nell’era dei social, sono le masse che comandano. L’informazione è veloce, accessibile a tutti. E la massa, quando fa numero ha il suo valore ed è spietata. Ha il potere di creare e di distruggere.
Lo scorso anno negli Stati Uniti si diffuse la notizia che Target, che è una delle catene di supermercati più grosse d’America, finanziò dei politici che sostenevano delle campagne contro le comunità LGBT promuovendo dei candidati politici anti-gay. Persero oltre un MILIARDO e mezzo di dollari in un solo anno. Nonostante il loro patetico tentativo di rimediare Target ha perso la suo popolarità.
Dolce e Gabbana si erano da poco ripresi dallo scandalo che li vedeva in prigione per evasione fiscale, i telegiornali aprirono con “Dolce e Gabbana andranno in prigione”. Questa volta, in seguito alle loro scandalose dichiarazioni molte celebrità hanno espresso il loro disappunto, una su tutte Madonna.
I due continuano a lasciare dichiarazioni continando a scavare la loro fossa ogni volta che aprono bocca. Dai social dicono la loro senza avvalersi di un Ufficio Stampa (ma ce l’hanno?). Sono ormai entrati in una spirale di autodistruzione non capendo che a volte, spesso, è meglio tacere.