“Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale della Shoah di Milano”. Liliana Segre lo ha affermato a margine della sua ultima visita in via Ferrante Aporti, al BInario 21 interrato sotto alla Stazione Centrale, da dove partivano i vagoni blindati carichi di ebrei e di deportati politici diretti ad Auschwitz-Birkenau. A riportare la notizia è la Repubblica.
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I dirigenti del Memoriale della Shoah, dopo aver visto il boom di visitatori agli Uffizi, dopo la visita della moglie di Fedez, hanno cercato di invitarla tramite passando per i canali ufficiali. Ma finora – afferma il quotidiano – non sembra che l’invito sia arrivato a destinazione. Appena l’ha saputo, la senatrice si è fatta avanti per avanzare la proposta personalmente.
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Il quotidiano ha riportato le parole della senatrice a vita di 91 anni: “La conosco, so che vive a Milano e so quello che fa. Ho visto che si è impegnata col marito su diversi temi di importanza sociale, è sicuramente una donna attenta anche a argomenti diversi da quelli che riguardano il suo lavoro legato alla moda”. Da qui, l’invito: “Perché no? Sarebbe interessante conoscerla e poter venire magari assieme qui, davanti a questa grande scritta ‘Indifferenza’ che io ho voluto fosse messa all’ingresso del Memoriale proprio perché è questo oggi il problema da risolvere”.
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Segre vorrebbe vedere molti più giovani di quanti ne vede arrivare oggi in questo santuario della Memoria. “Il fatto che i ragazzi conoscano poco questo luogo e le storie che vi sono custodite, è il mio cruccio” afferma la senatrice su la Repubblica. “Questo mi addolora, quando mi tocca ricordare che cosa ho vissuto io e cosa hanno vissuto milioni di ebrei, condannati per la sola colpa di esser nati. Se i giovani non arrivano, è stato tutto inutile? Se Chiara Ferragni venisse qui con me, molti adolescenti si interesserebbero a questo argomento e verrebbero qui a vedere quel che è successo a me e a tanti altri, fra cui i tanti che non sono mai tornati dal viaggio verso l’orrore”.