Ci sono tre persone incriminate per la morte della star degli One Direction Liam Payne: l’annuncio è arrivato giovedì 7 novembre dalle autorità argentine.
Il cantante è morto il 16 ottobre dopo essere caduto dal balcone del terzo piano di un hotel di Buenos Aires. Una persona che accompagnava l’artista è stata accusata di abbandono di persona seguito da morte e di fornitura e agevolazione di sostanze stupefacenti, secondo quanto riferito dalla Procura nazionale. Anche un dipendente dell’hotel e una terza persona sono stati accusati di fornitura di droga. Non sono state rese note le generalità di nessuno dei tre arrestati.
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La morte di Liam Payne :
Payne, 31 anni, padre di un figlio, si era fatto conoscere a X Factor e aveva raggiunto una fama mondiale con la boyband One Direction negli anni 2010. Le autorità argentine stanno indagando sui giorni finali di Payne all’hotel CasaSur a Buenos Aires. L’ufficio del pubblico ministero ha dichiarato che gli esami tossicologici sul corpo hanno rivelato tracce di alcol, cocaina e antidepressivi. L’autopsia ha stabilito che la causa del decesso è un “trauma multiplo” e un’“emorragia interna ed esterna” causata dalla caduta dal balcone dell’hotel.
In uscita un singolo di Liam Payne dopo la sua morte
il comunicato della procura:
La Procura nazionale per gli affari penali e penitenziari n° 14, guidata dal procuratore Andrés Esteban Madrea, informa, a seguito della revoca del segreto del processo sommario, che nell’ambito delle indagini sulla m0rte del musicista britannico Liam James Payne, avvenuta il 16 ottobre cadendo dal balcone di un hotel nel quartiere Palermo di Buenos Aires, sono state scoperte condotte illecite, a seguito delle quali tre persone sono state accusate dei reati.
Fin dall’inizio delle indagini e nel giro di pochi giorni sono state intraprese azioni e misure esaustive e meticolose per chiarire le circostanze che hanno circondato la m0rte dell’artista. In questo senso, sono pervenute diverse decine di dichiarazioni presso la sede della Procura della Repubblica, tra cui le testimonianze del personale dell’hotel, dei familiari e degli amici e dei professionisti del settore medico.
È stata inoltre condotta un’analisi dettagliata di oltre 800 ore di filmati video provenienti da diverse telecamere di sicurezza dell’hotel e di altre presenti sulla strada, con personale della Procura e analisti specializzati della Sovrintendenza alle indagini speciali.
Allo stesso modo, è stata effettuata l’estrazione forense del contenuto del telefono cellulare del musicista. Da questo, sono state analizzate le sue chiamate, i suoi messaggi, le sue chat sulle applicazioni di messaggistica e sui social network. Sono stati esaminati anche il registro degli ospiti e gli ordini del bar/ristorante dell’hotel per scoprire chi ha fatto visita al musicista e le sue abitudini di consumo di bevande e cibo.
I medici escludono che l’artista si sia tolto la vita. Il 31enne ha riportato lesioni multiple, emorragie interne ed esterne. Le lesioni che aveva erano compatibili con quelle prodotte da una caduta accidentale dall’alto, l’autolesionismo di qualsiasi tipo e/o l’intervento fisico di terze parti sono stati esclusi.
Nel suo corpo c’erano tracce consistenti di alcol, cocaina e un antidepressivo. Durante l’incidente Liam Payne era probabilmente in uno stato di semi- o totale incoscienza, anche perché non aveva adottato una postura riflessa per proteggersi nella caduta. Molto probabilmente era incosciente a causa delle sostanze presenti nel suo organismo in quel momento. Questa situazione escluderebbe la possibilità di un atto consapevole o volontario da parte della vittima, poiché, nello stato in cui si trovava, non sapeva cosa stava facendo e non poteva comprenderlo.
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I sospetti degli inquirenti:
Secondo l’ufficio del procuratore, i rapporti medici suggeriscono che Payne potrebbe essere caduto in uno stato di semi-incoscienza o di totale incoscienza.