Due nuove produzioni artistiche per Levante, entrambe ruotano intorno ai grandi temi della fine e dell’Inizio. E’ uscito il nuovo brano “Dall’alba al tramonto”, una ballad ipnotica che ruota intorno a quelli che comunemente vengono ritenuti “poli opposti”, come appunto, l’alba e il tramonto, il giorno e la notte, l’inizio e la fine, e tutti quegli estremi che in realtà implicano per loro natura una condizione di reciprocità e dipendenza.
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Una riflessione che si lega necessariamente anche al terzo romanzo di Levante “E questo cuore non mente”, in uscita l’8 giugno per Rizzoli, in cui il lettore segue la protagonista Anita nel suo viaggio introspettivo attraverso un percorso di psicoterapia che parte dalla fine (di una storia d’amore di Anita, in questo caso), per tornare all’inizio, curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare finalmente la scatola nera delle proprie emozioni.
Il brano “Dall’alba al tramonto” è concepito come un dialogo tra due persone che si risolve nel ritornello, esplodendo in una gioiosa riflessione sulla fine delle cose e sulla potenza di rinascita che portano con sé.
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È online da oggi anche il video, un omaggio all’immaginario degli anni 60, con Levante assoluta protagonista. Ampliando la tematica del principio come inizio e come rinascita, il videoclip di “Dall’alba al tramonto” è concepito come un omaggio essenziale agli anni 60 in Italia e al loro immaginario visivo dal punto di vista di una artista in preparazione per uno show. Un tributo all’estetica di quel periodo di velocissima trasformazione socio-economica e di rinascita anche culturale, in cui la percezione della “fine” di un periodo buio si affiancava all’entusiasmo collettivo e alla fiducia nel domani come foriero di nuove opportunità.