L’orientamento sessuale equiparato al sadismo, masochismo, al voyeurismo. Con questi toni si dà il via alla discussione sulla legge contro l’omotransfobia. Attualmente si trova ai box di partenza dentro la Commissione Giustizia.
Sono ripresi in Commissione Giustizia i lavori sulla legge contro l’omotransfobia, che a luglio verrà discussa alla Camera dei Deputati. A sostenere le tesi della Lega via streaming Mauro Ronco, professore emerito di Diritto penale presso l’Università degli studi di Padova.
Il professor Ronco, fortemente voluto dal gruppo Lega, ospite il 29 marzo 2019 del discusso Congresso delle Famiglie di Verona, aveva già in passato espresso opinioni sulla questione. Ieri l’uomo, davanti ai parlamentari, ha parlato della legge contro l’omotransfobia in esame ribadendo tutta la sua chiusura mentale, dimostrandosi un omofobo a 360 gradi. La sua dichiarazione è semplicemente scioccante:
“Siamo di fronte a norme che vorrebbero tutelare tutte le forme di orientamento sessuale. E dottrine che vogliono staccare identità sessuale a identità biologica. Non siamo su una normativa sull’omofobia. Ma su una normativa che vorrebbe censurare le critiche contro potenziali orientamenti sessuali considerati espressioni di disturbi di carattere sessuale: voyeurismo, masochismo, sadismo. La censura di tutta una serie di opinioni che ritengo valide di critiche forti che potrebbero essere alla base di atteggiamenti violenti”.
Disturbi sessuali. Voyeurismo. Masochismo. Sadismo. Non una parola sulla violenza che i membri della comunità LGBT devono sopportare, non un accenno alle aggressioni, ultima quella di pochi giorni fa a Milano. Il professor Ronco ha ignorato il fatto che si stesse discutendo di una legge contro l’omotransfobia.