Dopo una giornata di polemiche infuocate contro l’ordinanza della giunta leghista di Pontida che istituiva parcheggi rosa vietati però a donne extracomunitarie e lesbiche il sindaco del Carroccio, Luigi Carozzi è stato costretto a fare marcia indietro. “Domani il primo atto sarà la modifica del regolamento. I parcheggi rosa sono destinati a tutte le mamme e le donne che aspettano un bambino. Senza alcuna distinzione” ha annunciato il primo cittadino della cittadina nota anche per ospotare il tradizionale raduno della Lega in programma domenica.
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Il discusso regolamento comunale per la gestione dei parcheggi dell’assessore al Territorio, Ambiente ed Ecologia, Emil Mazzoleni, anche lui della Lega, approvato pochi giorni fa con 8 voti favorevole e 2 contrari, introduce la novità dei parcheggi “rosa” per le donne incinte ma all’articolo 4 intitolato “soggetti” era scritto nero su bianco che “possono richiedere il rilascio gratuito di idoneo permesso risultante da tessera, esclusivamente le donne appartenenti a un nucleo familiare naturale e cittadine italiane o di un paese membro dell’Unione Europea”. Le altre donne quindi, tra cui le extracomunitarie e le lesbiche, per esempio, no. Anche se sono in gravidanza. “E’ una scelta inconcepibile e inaccattabile – aveva commentato Gionata Ghilardi, capogruppo di Viviamo Pontida – Non riesco quasi a trovare le parole per esprimere il mio dissenso. In pratica con questa decisione qualcuno sostiene che a Pontida esistono delle donne di serie A e di serie B. Si può essere più cattivi”.