Dopo il Golden Globe vinto nel 2021 con «Io sì (Seen)», la cantante ha smarrito la strada maestra: «Pensavo fosse finito tutto».
Tempo di bilanci per Laura Pausini, reduce da tre concerti in ventiquattro ore a New York, Madrid e Milano. Erano 5 anni che la cantante romagnola non saliva sul palco, e gli applausi le mancavano da morire. «Mi riempiono il cuore e mi fanno sentire ancora forte, dopo un periodo in cui ho messo in discussione tutto», racconta la 48enne al termine del concerto tenuto al Music Station di Madrid, come riporta Il Messaggero.
Laura Pausini festeggia 30 anni di carriera con 3 concerti gratis in 24 ore tra New York, Madrid e Milano
«Negli ultimi due anni non ho fatto altro che piangere. Dopo il Golden Globe vinto nel 2021 con «Io sì (Seen)» pensavo fosse finito tutto. Menomale che non ho preso l’Oscar: «Cosa c’è dopo?», mi domandavo. Vinse H.E.R. e io sorrisi. Diane Warren (autrice delle hit di Celine Dion, degli Aerosmith e di Cher, che aveva co-firmato il brano, ndr) mi diede una gomitata e mi sussurrò: «Non c’è niente da ridere». Non poteva capire. Questa maratona è un regalo che ho voluto fare a me stessa», spiega riferendosi ai tre concerti tenuti in 24 ore: uno a New York all’Apollo Theatre, uno a Madrid al Music Station e uno a Milano al Teatro Carcano.
«Per fare questa maratona mi ci sono voluti quattro mesi di preparazione. Soffro di tachicardia da quando ho 14 anni. Gli attacchi di solito durano quattro minuti. All’Eurovision però l’anno scorso ne ho avuto uno durato 21 minuti. Non passava. Ho detto: «Il nome del vincitore voglio dirlo io». Mi hanno fatto una flebo di calmante. Sono tornata sul palco e mi sembrava di essere in Giamaica».
La Pausini scende poi nei dettagli per raccontare al pubblico il suo periodo più nero. «(…) Mi sono persa. Sentivo che i gusti del pubblico erano cambiati. Ho provato di tutto. Anche pezzi di Mahmood. Non funzionava. E il vecchio management della casa discografica non mi aiutava: smorzava ogni entusiasmo. Questa canzone di Riccardo (Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, ndr) è il manifesto della mia ripartenza. Cado come tutti, però cerco di rialzarmi».