Due anni di attesa. Di rispetto verso le istituzioni. Ora peró non ci sono più ragioni. Il nostro lavoro è sempre più sottovalutato come parte integrante della società. Vogliamo rispetto. Subito…”, così Laura Pausini si unisce al coro dei lavoratori dello spettacolo, che oggi si sono riuniti allo stadio San Siro di Milano per chiedere al Presidente del Consiglio Mario Draghi il ritorno alla normalità anche per la musica dal vivo. Lo fa pubblicando sui social un appello firmato da moltissimi altri artisti: “La musica è condivisione, speranza, gioia e salvezza. E la vita di moltissime persone che ora devono poter ricominciare a lavorare per vivere”, conclude aggiungendo l’hashtag #Salviamo la musica live.
“Ricordiamo”, si legge nel manifesto condiviso dalla Pausini che: “Dal 2020 il nostro settore, in particolare quello dei grandi eventi, in Italia è completamente fermo… e come centinaia di migliaia di lavoratori abbiano perso il loro lavoro”.
Nel 2021 usciranno i nuovi dischi di Giorgia, Laura Pausini, Elodie, Marco Mengoni e non solo…
L’appello
“Chiediamo un tavolo di confronto con il Governo entro la prossima settimana. I pilastri sono green pass, abolizione distanziamento e capienza al 100%. Un nuovo stop sarebbe la distruzione di quanto costruito in n 50-60 anni”. Lanciato dagli organizzatori degli spettacoli dal vivo al Governo l’appello pone l’accento sulla ripartenza immediata del comparto: “Adesso bisogna stabilire quando ripartire e come. Abbiamo sentito di molti slanci, ma non sentiamo mai parlare di palasport e club, ma solo di cinema e teatri. E quando si parla di stadi abbiamo la sensazione che non si parli di noi”.
Nel manifesto, in cui si rammenta come molti altri Paesi in Europa abbiano già riaperto completamente gli spazi per i live, viene poi proposto un protocollo condiviso sulle norme di sicurezza per poter finalmente ricominciare a lavorare a pieno ritmo anche in Italia: “Concerti solo con Green Pass, mascherine obbligatorie e controllo temperature per gli show al chiuso”.
Confermando l’obiettivo comune del successo della campagna vaccinale, nel manifesto viene infine fatta una precisa richiesta: “100% della capienze con abolizione del distanziamento e una data certa per la ripartenza grazie ad un piano condiviso da formalizzare entro il 31 ottobre”.
L’iniziativa, promossa da molte associazioni dello spettacolo, ha avuto il sostegno di centinaia di musicisti ed artisti.
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