Nei prossimi mesi andrà in onda sul canale FoxLife di Sky la serie tv “Butterfly” sulla storia di un “bambino transgender“: Max, che però vuole diventare Maxine.
La storia racconta come la famiglia di Max-Maxine vive questo trauma. Mentre il padre crede che sia solo un momento di confusione che può passare, la madre decide di assecondare il figlio-figlia nell’iniziare a comportarsi come se fosse davvero una femmina: vestendosi da bambina, truccandosi, etc. Ed è ovviamente la sensazione della madre che la serie presenta come quella ‘giusta’ e migliore per il bambino.
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La serie è stata prodotta seguendo le indicazioni dell’associazione inglese Mermaids (‘Sirenette’), che si occupa di incoraggiare i bambini che presentano confusione sulla loro identità a intraprendere il processo per cambiare sesso. L’associazione ritiene addirittura che si debba eliminare il limite minimo di 16 anni per la somministrazione di farmaci ormonali che bloccano la pubertà dei bambini — con conseguenze anche gravissime per la salute, come l’infertilità.
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La posizone di Mermaids è stata duramente contestata da altre realtà che si occupano del tema della confusione sessuale nei minori, e che ritengono che si stia diffondendo una informazione e una comunicazione assolutamente ideologica e non scientifica. Stephanie Davies-Arai, presidente di Transgender Trend, contesta duramente la propaganda che si sta imponendo, per cui quando un bambino presenta qualche disagio si deve immediatamente iniziare a somministrargli farmaci per il blocco ormonale altrimenti lo si lascerebbe in preda a istinti autolesionisti o addirittura al suicidio.
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Negli ultimi anni è stato dimostrato che dietro apparenti disturbi dell’identità sessuale si nascondono invece altre forme di disagio, o vere e proprie sindromi di autismo (è quanto dimostrato anche dal quotidiano Mail inglese: un terzo delle richieste di intervento del Servizio Sanitario per casi di disforia di genere si sono rivelati casi di autismo).
In Inghilterra, poi, l’aumento vertiginoso di richieste di cambio di sesso da parte di minorenni è diventato un allarme così grave che lo stesso Governo ha avviato un’indagine per capire come mai stia accadendo. Come mai? Ma proprio per queste forme di propaganda!
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È profondamente disonesto e pericolossissimo diffondere l’idea che si debba incoraggiare i bambini a cambiare sesso solo perché possono attraversare momenti di confusione o di disagio legati al proprio corpo o all’accettazione da parte degli altri. Soprattutto perché si tratta di bambini!
Con questa petizione chiediamo a SKY di non rendersi partecipe di questo grave bombardamento ideologico, non consentendo la messa in onda del programma sul canale FoxLife. Aiutaci firmandola e condividendola grazie!
Scusate ma vi sembra normale uno così? Io farei una petizione per far si che un uomo come lui possa smettere di dire cavolate!
Il @tempoweb riprende la petizione di @CitizenGOit contro la serie tv inglese sul baby transgender (22.500 firme in 3 gg). I disturbi dell’identità sessuale dei bambini in UK sono + 4.400% in 10 anni. E noi importiamo il virus! Firma qui = https://t.co/grRVAxTIHc pic.twitter.com/VuotZiBAYU
— Filippo Savarese ن (@FilSava) 23 ottobre 2018