Cupido quando scocca le sue frecce non chiede la carta d’identità, avrà pensato l’arzilla tassista in pensione, Angela, una donna inglese di 72 anni, nonna di sei nipotini. Dopo aver chattato su Facebook per tre mesi con CJ, nigeriano di 27 anni, se n’è perdutamente innamorata. Tanto da organizzare il loro primo incontro proprio davanti all’altare per pronunciare il fatidico “Sì”.
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Ma la burocrazia, si sa, non va di pari passo con l’amore. I funzionari dell’ufficio Affari Esteri britannico hanno negato al “toy-boy” nordafricano il visto per entrare nel Paese. Dal 2015, anno delle nozze, la coppia è stata così costretta a vivere separata.
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Oltre al danno anche la beffa: Angela ha speso 20 mila sterline per rimediare al consorte la documentazione necessaria per farlo arrivare in Inghilterra e poi, per raggiungerlo in Nigeria trascorrendo insieme qualche giorno di vacanza.
“Lui è così bello e muscoloso – ha rivelato ai tabloid britannici -. Abbiamo parlato per ore dei nostri hobby e delle nostre famiglia, è come se ci fossimo conosciuti da sempre. Non sta con me per i soldi, non ne ho – giura la signora – Il nostro è amore e CJ non è affatto un toy-boy“.