Lady Gaga ha incontrato a Minneapolis il Dalai Lama, i due hanno discusso di meditazione e salute mentale ma la reazione di Pechino non si è fatta attendere: il governo ha definito il Dalai Lama “Un lupo vestito da monaco” che gira il mondo per sponsorizzare l’indipendenza del Tibet.
Così il Dipartimento di Propaganda cinese ha vietato l’intero repertorio di Gaga ai media e ai siti web, nessuno potrà trasmetter sue canzoni.
Gaga non è la prima artisti bandita dalla Cina, come lei anche i Maroon 5, Bjork e gli Oasis per il loro impegno a favore dell’indipendenza del Tibet.
“Ma la cantante sapeva benissimo a cosa sarebbe andata incontro – ha commentato il giornalista Bill Bishop – ha dimostrato coraggio e ha affrontato Pechino… a differenza della maggior parte delle celebrità!”.
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